Granum

La farina Granum è un prodotto a base di chicchi di frumento germogliati. Il frumento germogliato è un alimento conosciuto fin dai tempi antichi per le sue straordinarie proprietà benefiche e nutrizionali. La produzione di farina Granum è suddivisa in alcune fasi delicate che comportano la preparazione, la germogliazione, l’essicazione e la macinazione. Ciascuna delle fasi si svolge nell’ambiente controllato a bassa temperatura affinché siano conservate le proprietà nutritive. In questo modo abbiamo conservato quello che più conta - abbondanza di enzimi, vitamine, antiossidanti e diversi composti che apportano maggiori benefici all'organismo. Per saperne di più cicca qui.

Quali sono i vantaggi dell’uso della farina Granum nell’alimentazione?

Amido e glutine

I vantaggi dell’uso nell’alimentazione della farina prodotta con i chicchi germogliati di frumento, derivano innanzitutto dalle trasformazioni biochimiche che si svolgono nell’ interno del chicco durante la germogliazione.

In questa fase infatti si verificano i cambiamenti significativi dell’amido che viene decomposto in fruttosio, influenzato dagli enzimi di amilasi, derivanti attraverso la secrezione dal composto di tipo complesso di carboidrati (polisaccaridi) nella fase iniziale di germogliazione. Il fruttosio è la più importante fonte di energia utilizzata dalla pianta nei processi biochimici durante la fase di germogliazione ed è inoltre facilmente digeribile dall’organismo umano, perciò è anche coadiuvante per il sistema digestivo e quindi per intero organismo.

L’abbondante secrezione di enzimi nella fase iniziale di germogliazione influisce significativamente sullo strato aleuronico del chicco che inoltre contiene una parte di proteine (glutine). Sotto l’influenza dei processi biochimici di germogliazione viene liberato l’enzima che esegue l’idrolisi dei costituenti di glutine (glutenina, gliadina, globulina, albumina ecc) portandoli agli aminoacidi essenziali di cui alcuni partecipano alla formazione delle cellule e degli organi cellulari della nuova pianta mentre tutti sono facilmente digeribili dall’organismo umano. Per tali motivi anche alle persone intolleranti al glutine è consentito mangiare il pane preparato con questa farina.

Gli antinutrienti

Gli antinutrienti di forte azione come l’acido fitico e gli inibitori degli enzimi pancreatici svolgono la funzione digestiva dell’amido che si trova normalmente nel chicco non germogliato e nella fase di germogliazione vengono scomposti, perciò la loro azione nell’organismo viene neutralizzata.

Le micotossine

Le micotossine sono prodotti secondari del metabolismo di alcune specie di muffe (funghi) createsi nel corso della loro crescita. Sono conosciute oltre 100 000 diverse specie di muffe, di cui alcune di molteplice utilità (industria farmaceutica e agroalimentare), altre che non sono né dannose né utili, mentre altre sono altamente dannose e pericolose.

I funghi Fusarium e Aspergillus, normalmente presenti nel chicco del frumento coltivato nel nostro clima, purtroppo appartengono all’ultima categoria, cioè sono altamente dannosi e pericolosi per l’uomo. Queste particolari micotossine appaiono durante lo stoccaggio del grano.
 
Le aflatossine sono metaboliti secondari prodotti da funghi della specie Aspergillus (Aspergillus flafus i Aspegillus parasiticus). Aflatossina B1 è la materia più tossica mai scoperta nella natura. Il suo accumulo nell’organismo umano apporta i cambiamenti riguardo alle sostanze cancerogene nelle cellule del fegato e dell’apparato digerente. Nel 1988 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato la Aflatossina B1 nel gruppo 1, cioè quello delle sostanze sicuramente cancerogene per l’uomo.

Gli studi clinici dimostrano che la micotossina DON (deoxynivalenol), prodotta dal fungo Fusarium comporta un considerevole effetto negativo sull’apparato digerente umano, deteriorando inoltre il sistema immunitario.

Queste sono solo le micotossine fondamentali prodotte dai due funghi. Il chicco di frumento contiene inoltre, sebbene in quantità minori, le altre micotossine. Grazie ad un particolare trattamento idrotermico del chicco di frumento nella fase preparatoria di germogliazione, dalla sua superficie vengono eliminati i microrganismi patogeni le cui tossine agiscono in modo sfavorevole sull’ organismo umano. Pertanto, la contaminazione dell’organismo da micotossine è ridotta al minimo.

Le vitamine

Durante il processo di germogliazione del chicco, aumenta il contenuto delle vitamine idrosolubili. Tali vitamine svolgono un’importante funzione nei processi fisiologici durante la germogliazione e altrettanto nella fase di crescita e di sviluppo della pianta giovane. Inoltre, le vitamine (vitamina C, vitamine del gruppo B, acido folico e acido lipoico, vitamina H, vitamina PP ecc) hanno una funzione importante nell’organismo umano.

Si sa che i cereali sono una ricca fonte di vitamine in notevole incremento durante il processo fisiologico di germogliazione (la vitamina C e le vitamine del gruppo B aumentano fino ad otto volte rispetto al contenuto nei grano cereali non germogliati).

Gli antiossidanti

Gli antiossidanti sono molecole capaci di ritardare o impedire l’ossidazione di altre molecole venendo essi stessi ossidati. Siamo sempre circondati dalle reazioni di ossidazione che fanno parte integrante della nostra vita e del funzionamento di ogni cellula vivente. Le reazioni di ossidazione nell’organismo vivente producono radicali liberi, responsabili dell'avvio di una reazione a catena che possono danneggiare le cellule.

Gli additivi

Nei moderni processi di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari spesso vengono aggiunte diverse sostanze che servono per prolungare la durata di conservazione degli alimenti, aumentarne volume e peso, conservarne il colore, ecc. Queste sostanze si chiamano additivi e spesso sono in forma di composti chimici complessi che non apportano alcun beneficio all’organismo umano.

Tra queste sostanze rientrano gli antiossidanti e sinergisti con gli altri antiossidanti, i conservanti, gli aromi, gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli agenti leganti e gelificanti, i coloranti, diversi acidi, basi e sali, le sostanze enzimatiche e quelle dell’effetto raffreddante *(fonte: il sito Internet “La Tecnologia alimentare”).  

Sarà sufficiente dire che in questo momento ci sono circa 1500 additivi registrati per l’impiego nell' industria alimentare, ciascuno di loro avente il suo numero E, e altrettanto sono gli additivi senza il numero E.

Nella nostra produzione di farina, dal momento della germinazione dei chicchi fino al confezionamento della farina, non vengono utilizzati alcuni prodotti aggiuntivi. Pertanto, riusciamo a conservare tutta la ricchezza che si crea nel grano durante la germinazione.

Conservati e coloranti

I conservanti sono le sostanze che si aggiungono al prodotto al fine di prolungare la sua durata di scadenza, ossia di impedire il deterioramento dei prodotti alimentari. I conservanti che mantengono colore e freschezza dei prodotti alimentari rappresentano la maggiore minaccia per la salute umana. Sono nitrati e nitriti che hanno la capacità di convertire negli alimenti alcune sostanze nelle principali sostanze cancerogene: le nitrosamine e la metaemoglobina. Questa conversione avviene spesso attraverso la flora intestinale.

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Dato che la nostra farina deriva dalla germinazione, non richiede l’aggiunta di alcun additivo, colorante o conservante, in quanto nella farina sono presenti gli enzimi e gli antiossidanti naturali (vitamina E e C, vitamina B3 in forma di niacina, vitamina B2 e B6, coenzima Q, ß-carotene ecc). L’abbondante presenza di queste sostanze permette alla nostra farina la durata di scadenza dichiarata, senza aggiunta di alcune sostanze.  

E’ chiaro che l’uso della nostra farina comporta dei vantaggi preziosi. Oltre all’assunzione delle quantità minori di sostanze che possano cagionare i gravi danni alla salute, usando la nostra farina ingeriamo un’abbondante quantità di sostanze benefiche per il nostro organismo. Tutto ciò grazie alle modificazioni che avvengono nella struttura del chicco di grano durante la fase di germinazione.

Le analisi effettuate dall’USDA (Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America) sul chicco di grano germogliato dimostrano la presenza di notevoli quantità di acidi grassi omega 3 e omega 6, nonchè di altre sostanze importanti, come indicato nella tabella qui in allegato. 

 

I vantaggi dell’uso della farina Granum

In base ai dati precedentemente esposti è chiaro che l’uso della farina Granum, rispetto alla farina convenzionale, dimostra notevoli vantaggi nell’alimentazione umana.

Alcuni tra i vantaggi più significativi sono:

  • è più facile da digerire in quanto nel processo di germinazione avviene la decomposizione dell’amido, che è uno carboidrato complesso, e la sua trasformazione in fruttosio, facilmente digeribile nell’organismo umano (l’amido della farina convenzionale viene digerito in diverse fasi e ciascuna di esse può essere deteriorata dalle presenti sostanze antinutrienti). Inoltre il glutine, essendo un complesso alimentare, viene scomposto nelle unità costruttive degli aminoacidi, indispensabili per la normale funzione dell’organismo umano;   
  • durante la fase di germinazione avviene la neutralizzazione dell’acido fitico e dell’inibitore enzimatico nell’involucro (crusca) esterno del chicco di grano. L’acido fitico inibisce l'assorbimento di micro e macro elementi (calcio, magnesio, zinco, ferro, rame ecc) durante il processo di digestione nel tratto gastrointestinale, mentre gli inibitori enzimatici influiscono sulla riduzione di efficienza enzimatica nella digestione dell’amido;
  • aumento del contenuto di vitamine – durante la germinazione il contenuto di vitamine viene moltiplicato. E’ di notevole importanza l’aumento dei contenuti di vitamina C, nonchè del gruppo B (B2, B5 e B6) e di carotene - nei germogli di cereali si registra un aumento del contenuto di carotene che nel grano è di ben otto volte rispetto il chicco non germogliato;
  • aumento del contenuto enzimatico – nella fase iniziale di germinazione si liberano enormi quantità di enzimi che avviano il processo di costituzione delle condizioni per la crescita di una nuova pianta. Tali enzimi svolgono un ruolo importante nell’organismo umano e rappresentano un elemento irrecuperabile per il normale funzionamento. Purtroppo, col passare degli anni, si riduce la secrezione enzimatica e di conseguenza la loro quantità, perciò gli enzimi presenti nella farina Granum ne diventano un giusto ricupero;
  • Alcuni di questi enzimi rallentano processi di ossidazione.
  • aumento del contenuto delle fibre vegetali – i componenti dell’involucro (crusca) esterno del chicco di grano sono ricchi di fibre vegetali che svolgendo l’azione purificante apportano degli effetti benefici al tratto gastrointestinale.

Quanta magia nella forza e nella magnificenza della natura!

 

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